10 e 11 Settembre 2016, ore 21
Fedra
Fedra
Di Seneca
Traduzione Maurizio Bettini
Regia Carlo Cerciello
con Imma Villa (Fedra), Fausto Russo Alesi (Ippolito, Teseo), Bruna Rossi (Nutrice), Sergio Mancinelli (Messaggero), Elena Polic Greco, Simonetta Cartia (Prime Corifee)
Federica Lea Cavallaro, Maddalena Serratore, Nadia Spicuglia, Claudia Zàppia (Corifee)
Coro dell'Accademia d’Arte del Dramma Antico, sezione Scuola di Teatro “Giusto Monaco” Valerio Aulicino, Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Andrea Cannata, Aurora Cimino, Carla Cintolo, Cinzia Coniglione, Corrado Drago, Alice Fusaro, Desirèe Giarratana, Ivan Graziano, Virginia La Tella, Anita Martorana, Riccardo Masi, Maria Chiara Pellitteri, Paolo Pintabona, Vladimir Randazzo, Sabrina Sproviero, Francesco Torre, Giulia Valentini, Arianna Vinci.
Regista collaboratore Raffaele Di Florio
Assistente alla regia Walter Cerrotta
Scena Roberto Crea
Assistente scenografo Michele Gigi
Costumi Alessandro Ciammarughi
Musiche Paolo Coletta
Coreografie Dario la Ferla
Direttore di scena Mattia Fontana
Progetto audio Vincenzo Quadarella
Progetto luci Elvio Amamiera
Costumista assistente e responsabile sartoria Marcella Salvo
Responsabile trucco e parrucco Aldo Caldarella
Fotografi Maria Pia Ballarino, Franca Centaro, Gianni Luigi Carnera, Maurizio Zivillica
Realizzazione costumi Laboratorio di sartoria Fondazione Inda Onlus
Realizzazione scene Laboratorio di scenografia Fondazione Inda Onlus
Fedra , figlia del leggendario re cretese Minosse vive un’ interiore e tormentosa passione per il proprio figliastro Ippolito. Spinta dalla nutrice, rivela il suo amore a Ippolito, che indignato, fugge dalla reggia. Fedra decide di vendicarsi: quando Teseo ritorna dalla sua impresa negli Inferi gli racconta, mentendo, che Ippolito ha cercato di abusare di lei. Teseo, infuriato, invoca la maledizione sul figlio, che muore in modo orribile. Quando il cadavere di Ippolito viene riportato alla reggia, Fedra confessa il suo delitto a Teseo e si uccide. Al padre non resta che piangere la propria sorte, e ricomporre il corpo del figlio fatto a pezzi, ordinando ai servi di gettare il corpo di Fedra in un fossato.